Soliloquia: dicotomie complementari dell’Amore
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- Creato: 31 Ottobre 2015
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Ascolta, anima mia, cosa dice il salmo 16:
[2]Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
[3]Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.
Perché per descrivere l’unico Amore, l’unico rifugio tratta Te o Signore ed i miei fratelli? Il circolo dei Santi? Glorificati, in attesa di purificazione e qui, in fieri, peregrinanti nelle loro fatiche, piccole e grandi?
Perché tale Parola ispirata era preludio dell’apice, del desiderio del Signore.
Del desiderio struggente che regge ogni cosa, nascosto da secoli eterni, per cui tutto è ed è stato fatto.
Principio dell’Incarnazione e della Redenzione:
“Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.” (Gv.17, 20-24)
In questa santa Veglia, anima mia, questo è l’anelito, questo è il gorgoglio: l’Eternità nell’Amore.
L’Eternità nell’Amore. L'Eternità nell'Amore.
E come Francesco alla Porziuncola, esclamo con forza:
“Di scatto, esultante di divino fervore, - Questo, Francesco, disse, è ciò che voglio, questo è ciò che chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!” (cf. Tommaso da Celano, Vita prima, 21-23: FF 354-358 261-274).
Anima mia, da qui non distrarti.
Paul Freeman
[2]Ho detto a Dio: «Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene».
[3]Per i santi, che sono sulla terra,
uomini nobili, è tutto il mio amore.
Perché per descrivere l’unico Amore, l’unico rifugio tratta Te o Signore ed i miei fratelli? Il circolo dei Santi? Glorificati, in attesa di purificazione e qui, in fieri, peregrinanti nelle loro fatiche, piccole e grandi?
Perché tale Parola ispirata era preludio dell’apice, del desiderio del Signore.
Del desiderio struggente che regge ogni cosa, nascosto da secoli eterni, per cui tutto è ed è stato fatto.
Principio dell’Incarnazione e della Redenzione:
“Non prego solo per questi, ma anche per quelli che per la loro parola crederanno in me; perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato.
E la gloria che tu hai dato a me, io l'ho data a loro, perché siano come noi una cosa sola. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo sappia che tu mi hai mandato e li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che anche quelli che mi hai dato siano con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che mi hai dato; poiché tu mi hai amato prima della creazione del mondo.” (Gv.17, 20-24)
In questa santa Veglia, anima mia, questo è l’anelito, questo è il gorgoglio: l’Eternità nell’Amore.
L’Eternità nell’Amore. L'Eternità nell'Amore.
E come Francesco alla Porziuncola, esclamo con forza:
“Di scatto, esultante di divino fervore, - Questo, Francesco, disse, è ciò che voglio, questo è ciò che chiedo, questo bramo di fare con tutto il cuore!” (cf. Tommaso da Celano, Vita prima, 21-23: FF 354-358 261-274).
Anima mia, da qui non distrarti.
Paul Freeman